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«Demolire il Monoblocco? Un grave rischio anche per i lavoratori»

La Filcams Cgil interviene sul caso: «Anche la costruzione di una nuova palazzina porterà a una riduzione di reddito e personale»

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«Si leggono notizie sulla fine o meno del Monoblocco di Carrara, molti sono gli aspetti che vengono messi in luce dai vari Comitati, parti politiche, Asl, ma niente si legge rispetto a tutti i lavoratori che operano all’interno». Lo afferma la segreteria provinciale della Filcams Cgil di Massa-Carrara.

«Pur non volendo entrare nel merito della discussione, evitando sterili polemiche perché molto avremmo da dire, la Filcams Cgil di Massa-Carrara tiene a evidenziare come talune decisioni potrebbero creare un nuovo drammatico abbattimento dei livelli occupazionali. Inutile ribadire quanto e quanti posti di lavoro si siano persi negli ultimi anni nella nostra provincia, e quanti in più ne creerebbe l’eventuale abbattimento del Monoblocco. Ci stiamo riferendo a tutte quelle lavoratrici e lavoratori che operano negli appalti, portineria, mensa, pulizie, trasporti eccetera. Decine di lavoratrici e lavoratori che da anni svolgono attività di supporto nella sanità pubblica».

«Lavoratrici e lavoratori – prosegue il sindacato – che non possono essere considerati invisibili, e che con l’abbattimento del Monoblocco non avrebbero la possibilità di essere ricollocati, come invece sarà, giustamente, per tutti i dipendenti pubblici. Parimenti se al posto del Monoblocco, che oggi cuba circa 15mila metri quadrati, verrà realizzata una palazzina di 5mila metri quadrati, va da sé che l’impiego delle ore lavorabili dei servizi collegati sarà nettamente inferiore, portando riduzione di reddito e di personale impiegato nei vari appalti di servizi. Per questo la Filcams Cgil di Massa-Carrara, chiede alla Pubblica Amministrazione, alla Asl e alla parte politica del territorio, di non dimenticarsi delle lavoratrici e dei lavoratori che sono ormai parte integrante di un servizio essenziale, provando a includere anziché escludere».

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