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Seconda Categoria, "crisi" Unione Montignoso: l’analisi del tecnico Aldo Poggi

Ultimi in classifica con soli 2 punti ma la squadra si sta rinforzando

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Ultimi in classifica con soli due punti è davvero poco per una squadra dal glorioso passato come l’Unione Montignoso. Sono stati molti i problemi che hanno afflitto la società dalla retrocessione dello scorso anno: dall’organigramma societario completamente nuovo, alla migrazione di tutti, o quasi, i giocatori e una squadra fatta pochi giorni prima dall’inizio del campionato, per finire col problema del campo e le incomprensioni con il comune per la sua gestione.

La società del presidente Livio Grillotti, coadiuvata dalla collaborazione esterna dell’esperto dirigente Mario Manfredi, traghettatore nel “miracolo” Portuale dello scorso anno, non sta aspettando il mercato di dicembre per correre ai ripari ma già in queste settimane ha acquistato giocatori di livello. L’ultimo e più importante è sicuramente Luca Del Bergiolo (nella foto), ex Portuale, Pietrasanta e Vallicisa, già a disposizione dalla scorsa settimana.

Di seguito le parole del tecnico “montignosino doc” Aldo Poggi in merito alla difficile situazione della sua squadra:

Buona sera mister, Unione Montignoso in allarme rosso, 2 punti sono davvero pochi. Qual è stato il principale problema di questo rendimento molto basso?
Il principale problema è stato che siamo partiti un mese dopo tutti gli altri. Altro problema è che la categoria richiede caratteristiche particolari che non abbiamo: siamo molto giovani, l’età media è 20 anni e sta giocando stabilmente un 2000 in difesa. Quando la partita si fa dura e sulle palle inative la mancata esperienza fa la differenza.

Sappiamo che sono arrivati nuovi ragazzi tra cui per ultimo l’ex Portuale Luca Del Bergiolo. Confermi?
Sono arrivati Petrocchi, che ha già fatto due gol, Richieri che non ha mai giocato e rientrerà domenica, e Del Bergiolo che ha giocato anche domenica scorsa ma senza allenamento. Questa settimana si è allenato bene e lui per noi è un valore aggiunto, anche dal punto di vista dell’esperienza.

Chi invece sarà ancora assente?
Come assenze abbiamo Scali e Tenerini, per motivi di lavoro, e poi anche il difensore Preci che per noi era molto utile ma ha trovato lavoro all’estero e quindi ci ha dovuto lasciare.

Per quanto riguarda il campo, Stadio “Del Freo”, in che condizioni si trova e a che punto sono i lavori?
Il campo è in una condizione disastrosa, chiamarlo campo sportivo è un utopia. Ci sono garanzie che i lavori dovrebbero partire ma son due anni che devono partire e non partono mai, quindi i dubbi nella testa di tutti i montignosini sono giustificati. Il vero problema è che, con la scusa della partenza dei lavori, non è mai stata fatta nessuna manutenzione e il risultato è un terreno di gioco ai limite della regolarità.

Il manto erboso disconnesso ha condizionato negativamente le vostre performance?
Il campo condiziona tutti, anche gli avversari. A noi però ci condiziona anche e soprattutto in allenamento, in quanto non siamo in grado di allenarci come vorremmo.

Corsanico è un campo difficile, come valuti la squadra lucchese?
In un intervista a inizio stagione avevo detto che il Corsanico è una delle squadre favorite al campionato. E nonostante la brutta partenza che hanno avuto lo confermo perché ci giocano 4/5 giocatori che ho avuto e con cui ho condiviso un annata favolosa. Sto parlando di Comelli, Tomei, e Tettamanzi, tutti e tre validissimi giocatori, così come Lazzareschi, senza poi contare giocatori come Salini e Gianni Florio che tutti conosciamo. Quindi ribadisco che il Corsanico è una grossa squadra e che alla lunga verrà fuori.

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