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Serricciolo , serve una reazione

Il D.B. Fossone non fa il miracolo col Monsummano, Antonelli: "Crediamo tutt’ora nella completa maturazione dei nostri giovani, non è escluso un ritorno nel mercato"

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    Il decimo turno del campionato di Prima Categoria ha visto aumentare il divario di punti tra la la capolista Capezzano e le inseguitrici, una di queste il Serricciolo che nel giro di due partite ha raccolto un solo punto ed è scivolata in terza fila, scavalcato dal Monsummano. Per il Don Bosco Fossone, dopo due pareggi consecutivi che avevano portato un po’ di sereno, arriva la sconfitta interna contro il titolato Monsummano a complicare le cose.

    Nel quartiere generale del team lunigianese è tempo di riflessioni, i due recenti stop consecutivi (coppa compresa) a distanza di pochi giorni hanno messo in “allarme” il club gialloblu e l’allenatore Paolo Bertacchini. Senza dubbio le prestazioni con il Corsanico e quella di Molazzana vanno dimenticate in fretta, a pesare non poco negli opachi test sono state le defezioni di alcuni giocatori chiave. Ora la mente è concentrata solo sul campionato, nel prossimo weekend all’Arcinaso salgono gli ostici versiliesi dell’Atletico Forte dei Marmi, servirà un risultato positivo per riprendere lo smalto di qualche settimana fa.

    I carrarini Don Bosco Fossone al termine di una dignitosa gara contro i titolati i pistoiesi del Mossummano hanno alzato bandiera bianca. Incassata la quinta sconfitta della stagione, rimangono soli all’ultimo posto con cinque punti, scavalcati dai diretti concorrenti del Porcari vittoriosi sulla Torrelaghese.

    Il diesse dei marmiferi Alessandro Antonelli commenta: “Nonostante la sconfitta, abbiamo avuto anche noi le chance di riaprire il confronto in più occasioni, senza togliere nulla al valore del Monsummano che ritengo una delle pretendenti al titolo. C’è mancata quella percentuale di esperienza. Il nostro programma va avanti con gli obiettivi prefissati, crediamo tutt’ora nella completa maturazione dei nostri giovani inseriti da tempo gradatamente nella prima squadra, mancano venti partite e la strada è ancora lunga, cercheremo di vender cara la pelle in tutte le partite. Se ci sarà l’occasione potremmo tornare sul mercato, inserendo quei giocatori che potrebbero sostituire elementi sui quali il club aveva puntato ma che non hanno reso quanto sperato”.

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