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Eccidio di Forno: commemorate le 68 vittime

L'Anpi ha organizzato l'evento celebrativo per il 73esimo anniversario della strage

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13 giugno 2017. Si è celebrato il 73esimo anniversario dell’eccidio di Forno che costò la vita a 68 persone. L’Anpi ha organizzato due iniziative in memoria di questo tragico evento che ha colpito la nostra zona. La commemorazione è iniziata davanti al monumento di Sant’Anna dove è stata posta una corona, e il tutto è stato accompagnato dalla banda P.A Guglielmi.

“Non voglio che questa storia sia nascosta, offuscata e tanto meno semplificata. Il fascismo è ed è stata una ideologia negativa e nefasta per il nostro paese. L’antifascismo e il fascismo non possono stare alla pari. Il primo è un valore contenuto nella nostra Costituzione. Questo è un aspetto che non potrà mai e dico mai dimenticato” ha raccontato Roberto Torre mentre percorreva le strade del paese.

Alle 10.30 nell’area Socialista sono intervenuti il sindaco Alessandro Volpi, gli studenti partecipanti al premio ‘Ciro Siciliano 2017’ e Claudio Silingardi, direttore generale dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.

“Tra i giustiziati vi fu anche il comandante della caserma dei carabinieri Ciro Siciliano — ha raccontato uno studente — Il 9 giugno 1944, il comandante aveva accolto i partigiani che si stavano occupando di Forno, e proprio nella caserma dei carabinieri avevano installato il loro centro di comando. Il 13 giugno, quando proprio i tedeschi invasero il paese, Ciro non era presente quindi poteva salvarsi ma decise di ritornare in città con l’intento di salvare la popolazione rastrellata. Fu accusato di non essersi opposto all’occupazione del paese da parte dei partigiani quindi fu messo anche lui nel gruppo dei prigionieri da fucilare” ha aggiunto il giovane emozionato dal racconto, terminato con un “Grazie Ciro” e seguito da un grande applauso.

Il comandante Ciro Siciliano non è stata l’unica figura ricordata, ma la commemorazione ha riguardato anche tutte le altre vittime, come il parroco del paese, Don Vittorio Tonarelli e il tenente Bertozzi, comandante della X° Mas che portò in salvo tutti i bambini dell’asilo della città, sacrificando la sua vita. La vittime sono state omaggiate nel cimitero di Forno con la deposizione di corone al Sacrario dei Caduti.

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