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«Più treni alla stazione di Avenza» foto

Dopo il rinnovo dello scalo ferroviario interviene la deputata di Forza Italia, Deborah Bergamini. Reazioni anche dai socialisti: «Merito di Zubbani»

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Dopo la presentazione della rinnovata stazione ferroviaria di Avenza, un intervento da 5 milioni di euro, le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Sull’argomento interviene la deputata di Forza Italia, Deborah Bergamini, membro della commissione trasporti della Camera che auspica un aumento della quantità di convogli in servizio alla stazione carrarese.

“Massimo impegno – ha dichiarato la deputata – per far sì che la stazione ferroviaria di Avenza, appena riqualificata, torni ad essere punto centrale e di servizio per cittadini ed imprese, con un numero di treni adeguato alle richieste dell’area. Insieme a tutte le istituzioni – prosegue Bergamini – dobbiamo impegnarci per supportare concretamente sia le famiglie, sia il tessuto economico di una zona fondamentale della Toscana. L’intervento che è stato fatto consente ora di utilizzare la stazione in modo ben più consistente rispetto al flusso di circa 1.500 passeggeri al giorno registrato fino ad oggi. Se i treni verranno aumentati – conclude Bergamini – cittadini ed aziende potranno avere un servizio migliore. Senza un maggior numero di convogli, invece, la stazione di Avenza si troverebbe nella condizione di essere una cattedrale nel deserto, oltre che un investimento senza alcuna ricaduta positiva concreta sul territorio”.

Anche i socialisti locali dicono la loro, evidenziando i meriti dell’amministrazione comunale precedente a guida Psi. «Grazie al lavoro svolto da chi ha amministrato Carrara fino allo scorso anno, la città dispone oggi di una stazione ferroviaria moderna e funzionale, dotata di tutte le strutture necessarie a garantire una fruibilità ottimale a tutti coloro che utilizzano il treno, con una particolare attenzione alle necessità dei disabili che oggi possono raggiungere agevolmente entrambi i binari. La consegna “ufficiale” da parte dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, è la tappa finale di un lungo e difficile percorso culminato con l’avvio dei lavori nell’ottobre 2016 e terminati nell’estate del 2017, che ha restituito ai cittadini una stazione moderna e funzionale grazie ad un progetto studiato per favorire la mobilità per questo condiviso da Rfi. È stato un intervento “di civiltà” realizzato da Rfi a seguito delle numerose richieste avanzate all’amministrazione guidata da Angelo Zubbani per rispondere alle quotidiane sollecitazioni di cittadini, associazioni e consiglieri comunali in primis Lanmarco Laquidara. Al netto della parata ufficiale i viaggiatori, già da quasi un anno, possono disporre di struttura moderna in grado di attrarre una maggiore utenza indispensabile per ottenere un potenziamento dei servizi attualmente disponibili e va detto anche che l’intervento ha contribuito a riqualificare un’area importante per Avenza e per la città, mentre il restyling dell’edificio grazie anche ad un uso ottimale del marmo, ne fa apprezzare le caratteristiche architettoniche. È l’ennesimo “nastro” che l’attuale amministrazione ha potuto tagliare grazie al buon lavoro di chi l’ha preceduta e, lavorando, ha dimostrato capacità di relazionarsi con la Regione Toscana e con i vertici di Rete Ferroviaria che hanno puntato su un progetto che ha richiesto un investimento di milioni di Euro.
In attesa degli auspicati interventi di riqualificazione da parte dei privati ricordiamo sommessamente che, ad Avenza, è ancora in attesa di realizzazione la Casa della salute con un finanziamento di tre milioni disponibile da anni oltre alla realizzazione della Scuola infermieri della quale non si hanno più notizie. Auguriamo perciò all’attuale Amministrazione “buon viaggio” verso un’altra puntata de “L’eredità”.»

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