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"Sbagliato contestare tesseramento PD, l’operato del commissario Vazio era valido"

La commissione territoriale: "Si è aperta polemica sui nostri tesserati in base a dinamiche di partito"

La stampa ha dedicato ampio spazio, negli ultimi giorni, al congresso territoriale del PD a Massa Carrara e ai suoi contrasti interni. “Dopo i titoli a effetto comparsi sui giornali, proviamo a fare chiarezza,” scrivono i membri della Commissione territoriale Massimo Peri, Luciano Morotti, Maria Rosa Baldini, Ilaria Bellè e Laura Abba .

“Il congresso provvede l’elezione del segretario e del direttivo di ogni circolo territoriale.. È in corso un processo per il rinnovamento di tutta la rete degli organi del PD di Massa-Carrara. L’organizzazione è iniziata a settembre, ma la componente “orlandiana” ha tentato di ridurre i lavori alla più generale dinamica di partito.

Sono 39 i circoli PD nel nostro territorio. Vista le trascorse difficoltà per i cittadini di iscriversi al Partito Democratico la Commissione nazionale di garanzia ha nominato l’on. Franco Vazio, avvocato e presidente della commissione parlamentare giustizia, commissario ad acta, affidandogli il compito di avviare l’iter congressuale sovraintendendo alla fase del tesseramento.

La Direzione provinciale di Massa-Carrara, come da regolamento, ha nominato la Commissione territoriale per lo svolgimento dei congressi. Essa si è riunita sei volte tra settembre e ottobre. In data 11 ottobre, il coordinatore Giovanni Poleschi si è dimesso ed è stato sostituito da Sartorio Claudio. La commissione ha eletto un nuovo coordinatore: Luca Ragoni.

Gli scriventi, costituenti la minoranza della commissione, hanno inutilmente proposto di evitare che tale posizione venisse ricoperta da un soggetto segnalato alla commissione di garanzia provinciale per i comportamenti lesivi dell’immagine del PD tenuti durante la campagna elettorale a Carrara. I coordinatori hanno invece svolto la funzione in modo autoritario, proponendo o imponendo decisioni a colpi di maggioranza con fini dilatori per lo svolgimento del Congresso.

Abbiamo letto sui quotidiani locali e nazionali notizie che vanno a screditare il lavoro svolto. Nella fase iniziale non vi sono state contestazioni circa l’operato del Commissario ad acta; solo successivamente il coordinatore Ragoni ed altri membri della maggioranza hanno evidenziato in riunione e sui giornali non meglio specificate problematiche.

Contestualmente è comparso un ricorso indirizzato alla Commissione – incompetente sul punto e pertanto irricevibile – a firma tra gli altri degli assessori Silvana Sdoga e Giovanni Rutili del Comune di Massa. In relazione a questa problematica si è pronunciato di nuovo il Commissario Vazio, che il 15 ottobre ha concluso che tali irregolarità non sussistevano, confermando la validità del tesseramento.

La decisione ultima (19 ottobre), votata da Ragoni e dalla sua componente, di riconoscere solo il tesseramento raccolto dai 39 circoli del partito, tenta di vanificare l’operato del commissario. Ci risulta che Ragoni abbia convocato i segretari di circolo e inviato a questi le liste degli iscritti, fatto ci sembra grave anche per una questione di privacy.

Dopo articoli tanto eclatanti da disorientare pubblico e iscritti è bene arrivare ad un chiarimento. Il nostro è un partito serio, ha procedure trasparenti e verificabili per il tesseramento, con organi di garanzia a livello territoriale e nazionale. Se ci sono situazioni che non vanno bene non si denunciano sui giornali, piuttosto si ricorre agli organi di garanzia. Qui si è aperta una polemica sui nostri tesserati con scopi poco nobili che come cittadini ed iscritti contrastiamo con impegno”.