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Firmato l’accordo per un investimento di 600 milioni del Nuovo Pignone in Toscana

il programma Galileo che si pone l'obiettivo di creare in Toscana un centro di eccellenza mondiale per lo sviluppo di turbine e compressori oil & gas, concentrando in Italia tutte le fasi di progettazione e produzione.

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Una notevole soddisfazione per il più grande investimento mai fatto da un’impresa in Toscana: 600 milioni di euro che sono in parte già impiegati e in parte nei programmi di Nuovo Pignone.

L’ha espressa il presidente della Regione Toscana a margine della firma che ha apposto insieme al ministro dello sviluppo economico sull’addendum all’Accordo di programma, con cui si finanzia con ulteriori 65 milioni euro, in aggiunta ai precedenti 120, il programma Galileo che si pone l’obiettivo di creare in Toscana un centro di eccellenza mondiale per lo sviluppo di turbine e compressori oil & gas, concentrando in Italia tutte le fasi di progettazione e produzione.

Il programma Galileo è stato presentato da Baker Hughes, una company di General electric che in
Italia opera principalmente attraverso il Nuovo Pignone.

Secondo il presidente si tratta di un progetto che sta funzionando, gli investimenti sono stati fatti, così come le assunzioni che l’accordo prevedeva. Baker Hughes GE conferma dunque la sua presenza in Toscana anche grazie al supporto, economico e non solo, che la Regione ha fornito ai suoi progetti di sviluppo.

Ha poi osservato, ringraziandolo per questo, come nell’attuale ministro per lo sviluppo economico la Regione ha trovato un più sicuro e attento punto di riferimento e la sua azione azione ha rappresentato un punto di svolta nelle politiche industriali dell’esecutivo.

Quanto alla ventilata ipotesi di una cessione del settore oil & gas da parte di Baker Hughes GE, il presidente della Regione ha detto di non essere preoccupato e di fidarsi delle rassicurazioni che sono state fornite e anche la firma di oggi fornisce un ulteriore motivo di conforto circa la conferma del volume di investimenti previsto in Toscana.

In questa regione, che non è soltanto la terra delle bellezze artistiche, ma anche del manifatturiero, della ricerca e dell’innovazione, ha sede il maggiore centro mondiale di progettazione e realizzazione delle turbine per l’oil & gas ed è per BHGE la prima nel mondo in questo settore, un risultato non scontato che pone buone basi anche per futuri sviluppi e mostra la capacità di trattenere sul proprio territorio le imprese multinazionali come BHGE.

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