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Luana Mencarelli: «Ecco come sarà Massa a Cinque Stelle»

La candidata sindaco del M5s risponde alle domande de La Voce Apuana

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La candidata a sindaco di Massa Luana Mencarelli risponde alle domande della Voce Apuana. Mencarelli si presenta agli elettori con la lista del Movimento Cinque Stelle.

Che cosa l’ha spinta a candidarsi?

La voglia di veder rinascere la mia città, mettendo in atto un programma nato dall’ascolto del territorio e credendo che Massa possa diventare attrattiva e dare un nuovo benessere ai suoi abitanti e a chi arriva da fuori.

Perché i cittadini massesi dovrebbero votare lei il 10 giugno?

Dopo il mio percorso consiliare penso di aver dimostrato il mio impegno concreto e l’amore per il mio territorio. Io non sarei sola, ma avrei con me un gruppo compatto, coeso e determinato, garanzia di un lavoro consiliare produttivo scevro da paralisi dovute alle correnti interne.

Nell’ultima classifica stilata dal Sole 24 Ore delle città più vivibili d’Italia, Massa è alla 72esima posizione su 110 città. È penultima nella classifica delle province toscane, seguita solo da Pistoia. Cosa potrebbe farla risalire di qualche posizione?

La cura convinta e costante del territorio e per questo nel nostro programma abbiamo indicato che istituiremo un innovativo assessorato a sicurezza e decoro che avrà il compito appunto di mettere in pratica azioni e strategie in tutta la città: nuovo piano di pulizia della città e cura del verde pubblico, vigile di quartiere, piano del decoro sono solo alcune delle nostre idee.

Parliamo di acqua, lo scorso anno circa 20 mila cittadini si sono espressi contro il gestore idrico Gaia Spa, in particolare a causa delle tariffe ritenute troppo care. Lei come se la immagina la gestione dell’acqua?

Nel totale rispetto della volontà popolare espressa sia dal referendum del 2011 che a livello locale. Il servizio idrico deve essere gestito da un ente pubblico e il più possibile vicino ai cittadini, per questo ci impegniamo in caso di vittoria ad avviare la discussione con gli altri sindaci per la trasformazione di Gaia, adesso società di diritto privato, in un’azienda di forma pubblica.

Sicurezza: da quella sul lavoro a quella nelle strade, che misure adottare per prevenire incidenti e fenomeni di criminalità?

Abbiamo già detto che istituiremo un assessorato per la sicurezza e il decoro. Ecco questo assessore avrà il compito, non solo di mettere in campo strategie previste per legge per un effettivo controllo del territorio, ma anche di promuovere progetti di educazione alla legalità, perché la sua prima finalità sarà la prevenzione.

A proposito di turismo, come riuscire a valorizzare il patrimonio culturale e artistico di Massa quando la città deve competere con altre realtà vicine come Siena e Firenze?

Non mettendosi in competizione, ma cercando collaborazione con le città “culturalmente” già più avanzate. Dobbiamo dare nuovo lustro al nostro patrimonio esistente, che per troppo tempo è stato trascurato e sottovalutato. In questa cornice ci impegneremo a presentare alla città una programmazione annuale ad inizio anno. Coordineremo i vari soggetti collaboranti, creeremo rete tra i vari luoghi culturali e daremo un’unica direzione ai teatri cittadini per diversificarne l’offerta. Spettacoli di grande richiamo al Castello Malaspina, museo esperienziale e sensoriale al Rifugio Antiaereo, valorizzazione Museo della Resistenza e unica gestione di Filanda, Villa Rinchiostra e Villa Cuturi per collegare culturalmente l’intero territorio.

I dati Istat del 2017 evidenziano nuovi fallimenti di imprese e tassi di disoccupazione lontani dall’essere un problema superato. Nel suo team ci sono professionisti in grado di proporre iniziative e misure per permettere di tirare un sospiro di sollievo alle imprese e ai lavoratori del territorio?

Sì e onestamente abbiamo già avviato questo percorso presentando un atto in Regione che speriamo il consiglio approvi e al più presto. Noi crediamo di poter rilanciare la nostra città anche sotto il profilo lavorativo impegnandoci nella nuova frontiera dell’economia circolare che oltre a rispettare l’ambiente è ad alto moltiplicatore, ossia crea molti posti di lavoro.

Recentemente i giovani studenti di Massa hanno sollevato il problema della carenza di spazi in cui studiare o leggere, e più in generale la mancanza di un luogo di aggregazione. Lei ha qualche idea in cantiere per poter riuscire ad andare incontro a queste esigenze?

I giovani necessitano di spazi a loro dedicati e nel nostro programma è citata l’intenzione di progettarne alcuni con spazi adibiti allo studio, sport, musica e arte. Studieremo anche lo spostamento del Fondo Storico Locale in uno spazio museale e conseguentemente amplieremo la biblioteca. Monitoreremo i bandi esistenti per il finanziamento di questi progetti.

Anche i migranti che risiedono nel territorio comunale quest’anno hanno fatto sentire la propria voce, chiedendo un incontro al sindaco Volpi per discutere della loro situazione. In quell’occasione il coordinamento Migranti Toscana Nord chiese l’appoggio al primo cittadino per sostenere lo Ius Soli, più partecipazione pubblica nella gestione dei centri di accoglienza e uno spazio in cui potersi confrontare. Lei che cosa avrebbe risposto al posto del sindaco?

Un sindaco deve sempre ascoltare ed evitare di alimentare aspettative su questioni che non sono nel suo potere. La riforma della cittadinanza è materia parlamentare, sarà compito del Parlamento trattare del tema. Lo stesso sulla questione della partecipazione pubblica nella gestione dei Centri di Accoglienza migranti, noi siamo d’accordo, è nel nostro programma nazionale, per quanto di competenza comunale, se sarò eletta, rispetterò l’indicazione del nostro programma che parla di rafforzamento del progetto Sprar con le associazioni del territorio che si occupano di accoglienza, esercitando azioni di controllo e di verifica su legalità e umanità.

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