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Danza, musica live e visual con "Offline" al Teatro tenda

Il concerto-spettacolo che unisce tre eccellenze italiane

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Continua la stagione di prosa al Teatro tenda con la possibilità di vedere nella nostra città lo spettacolo che ha debuttato con grande successo al Festival Torino Danza, “Offline (in tempo reale”.

Saranno protagonisti di questo concerto-spettacolo multimediale tre eccellenze italiane: la Mm Contemporary Dance Compan, fondata da Michele Merola nel 1999, vincitrice nel 2010 del prestigioso Premio Danza&Danza come “migliore compagnia emergente”; Africa Unite, il gruppo più rappresentativo del reggae made in Italy, fondato più di trentacinque anni fa da Bunna e Madaski, rispettivamente cantante e tastierista, con uno stile musicale fatto di ritmo in levare, reggae, dub, elettronica; e Architorti, un quintetto d’archi di formazione classica, ma con all’attivo numerose collaborazioni con musicisti di diversa formazione, nonché autori di molte delle colonne sonore dei film di Peter Greenaway.

Attraverso l’interazione di parola, gesto e musica viene qui indagato il rapporto complesso e conflittuale tra reale e virtuale. Il margine d’errore che caratterizza la performance dal vivo è valorizzato come garanzia di una comunicazione autentica in un’epoca che ci allontana dall’esperienza umana per proporci e spesso imporci i falsi storici del virtuale.

I brani reggae degli Africa Unite in un’elaborazione inedita per elettronica applicata e quintetto d’archi, a cura di Architorti, costituiscono la colonna sonora e la materia musicale dello spettacolo; le coreografie di Michele Merola per la Mm Contemporary Dance Compan sono invece la componente fisica, reale, visibile, “toccabile”.

Nel corso della rappresentazione i diversi linguaggi artistici si misurano con i loro cloni virtuali proiettati su schermi, e dialogano con loro in una sorta di continuum dove il “programmato’’ si
mescola con il reale: il quintetto Architorti si moltiplicherà fino a diventare orchestra, mentre Madaski e Bunna si confronteranno con l’immagine virtuale del loro personaggio.

“Offline” è articolato in tre parti senza soluzione di continuità. Laprima parte, chiamata “l’illusione”, introduce il rapporto ambiguo e distorto con il virtuale, oltre il cui fascino si nascondono non poche contraddizioni. La seconda parte, chiamata “social addicted”, presenta il nuovo esercito di coloro che sui social media fanno della propria vita un’esposizione continua e spettacolare. Nella terza parte , chiamata “la reazione”, affiora la consapevolezza della crescente dipendenza dal virtuale ed emergono alcune inquietanti domande: sappiamo ancora
permetterci di rimanere “Offline”? Per quanto tempo? Come riusciremo a confrontarci con la tecnologia che noi stessi abbiamo creato senza abusarne?

Una performance che non può essere rinchiusa in una sola etichetta, ma che creerà un mondo nuovo di immagini, suoni e movimenti, scaturiti dall’energia vorticosa e trascinante dei quattordici artisti in scena. Un concerto-spettacolo che coniuga esperienze artistiche diverse,
riflettendo sul rapporto tra reale e virtuale per un risultato moderno ed originalissimo.

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