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440 mila euro per la gestione dei servizi cimiteriali

Nuove celle frigorifero, nuovi impianti di videosorveglianza e ripristino del decoro dei cimiteri

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L’amministrazione massese da circa due anni sta lavorando sui nove cimiteri presenti sul nostro territorio, intervenendo su alcuni punti essenziali come la sicurezza. Il primo ad essere rimesso in sesto è stato il cimitero di Mirteto, all’interno del quale sono stati ripristinati in modo definitivo gli ascensori già esistenti, utilizzabili nelle ore di apertura, e installato un impianto di videosorveglianza a tutti gli ingressi. Anche nei cimiteri di Turano e Pariana erano presenti degli ascensori inutilizzati a cui è stata data nuova vita, inserendovi un impianto di sicurezza funzionante 24 ore su 24.

Sempre nel 2016 l’amministrazione comunale ha completato la messa in sicurezza di tutta l’area del cimitero di Forno franato nel 2010, riposizionando anche il blocco degli ossari. Ripristinato anche il decoro del campo santo di Casette, per quasi 337 mila euro.

Quest’anno, invece, sono state comprate due celle frigorifere per il cimitero di Turano, atte al ricovero delle bare in attesa della tumulazione o inumazione, per 9 mila euro. Inoltre, è stata sostituita la soletta in materiale refrattario del forno crematorio così da poter offrire un servizio in più alle famiglie dei defunti dell’ospedale Noa, che fino ad oggi conta 1180 cremazioni anche per i non residenti.

Ma l’amministrazione sta già pensando in grande, dato che ha previsto per il prossimo anno due interventi da 115 mila euroche riguarderanno la messa in sicurezza dei campi cimiteriali e del muro di contenimento del livello superiore per il campo di Forno.

“Questi ultimi lavori dovrebbero partire entro la fine dell’anno, e siamo fiduciosi nel fatto che potrebbero concludersi a primavera – hanno dichiarato il vicesindaco Uilian Berti e l’assessore Gabriele CarioliSiamo, inoltre, orgogliosi dei lavori svolti fino ad oggi grazie all’aiuto del presidente Massimo Tognocchi e dell’ingegnere Massimo Rossi”.

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