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Corse saltate verso il Noa. Marchetti: «Prendere il bus è una scommessa»

Il consigliere regionale di Forza Italia: «Salire su un mezzo pubblico pagando il biglietto non può essere una riffa quotidiana. La giunta regionale in aula si fa bella di tanti numeri, poi la realtà è questa qui»

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«La Regione assicuri che l’offerta di trasporto pubblico locale sia adeguata alla richiesta, soprattutto nelle fasce orarie interessate dal pendolarismo in particolare scolastico e lungo tratte delicate come quelle che collegano il territorio di Massa-Carrara al principale ospedale di zona, ovvero il Noa. Quanto sta accadendo con corse che saltano senza spiegazione né preavviso a danno in particolare di utenze delicate come studenti, dunque in gran parte minorenni, e malati o loro familiari non può andare avanti. Scegliere di prendere un mezzo pubblico e pagare perfino il biglietto o l’abbonamento, non può tramutarsi in una riffa quotidiana con scommesse su se passa e come, visto che alcuni mezzi sono così mal messi che vi piove perfino all’interno»: il monito arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che a più riprese ha chiesto l’intervento della Regione sui livelli di servizio del trasporto pubblico locale, rivelatisi spesso inadeguati e insufficienti in più parti della Toscana.

«Purtroppo quello di Carrara non è un caso isolato. Solo oggi le cronache locali ne riportano di simili da Prato ai danni soprattutto degli studenti, e lì l’azienda di riferimento è Cap, o in Valdelsa, terra di Tiemme. Per restare invece a Ctt Nord ricordo dell’altro ieri il caso di Altopascio, con studenti rimasti a terra per via del bus insufficiente ad accoglierli e conseguente intervento delle forze dell’ordine. Insomma, siccome al variare dei territori il risultato non cambia, spetta alla giunta toscana ottimizzare il servizio per quantità e qualità, eventualmente istituendo un gruppo di lavoro che si occupi di incrociare dati su flussi, tempi, spazi e numero di abbonati così da allineare l’offerta alla domanda. Invece l’assessore viene in aula con toni di giubilo e bei numeri sulla carta, poi però la realtà è questa qui. Ed è questa che va governata, non gli annunci di bei mezzi nuovi e all’avanguardia che poi sortiscono poco effetto».
Già a settembre, con la ripresa a pieno regime delle attività scolastiche e lavorative, il Capogruppo di Forza Italia aveva portato i disservizi nella rete di trasporto pubblico locale all’attenzione della Regione attraverso un’interrogazione ancora in attesa di risposta. Ora ribadisce le sue sollecitazioni ad adeguare le flotte, per numero e qualità dei mezzi, ai bisogni di mobilità dell’utenza soprattutto nelle fasce orarie di ben noto picco: «Che il trasporto su gomma nelle ore di punta si ritrovi sempre sottodimensionato non deve far alzare l’asticella della tolleranza», commenta Marchetti. «Ai viaggiatori viene richiesto il pagamento – prosegue – e a loro deve dunque essere corrisposto un servizio come si deve, e con ancora maggior compiutezza laddove si sa che a bordo viaggiano soprattutto ragazzi, anziani e malati. Altrimenti si fanno contratti di gestione e Carte dei servizi, ma poi manca la più banale delle pianificazioni».

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