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La preghiera interreligiosa va su Zoom: 50 famiglie chiedono la fine della pandemia

L'iniziativa ha coinvolto le chiese cattolica, metodista, ortodossa e la comunità musulmana di Massa-Carrara

In tempi di pandemia anche la preghiera è su zoom: sono state più di 50 le famiglie collegate al momento di preghiera interreligiosa del 14 Maggio promosso da Casa di Betania, dalle Chiese cattolica, metodista e ortodossa e dalla comunità islamica di Massa-Carrara. In risposta all’invito dell’altro comitato per la fratellanza umana a pregare per la fine dell’epidemia di covid-19, all’insegna dell’hashtag #prayforhumanity. All’incontro, moderato da Giulia Severi, sono intervenuti Mohamad Kamal Koudsi in rappresentanza della comunità islamica di Carrara, Chaouki Aziz dela comunità islamica di Massa, il pastore valdese Massimo Marottoli della Chiesa Metodista di Carrara, padre Armand Bratu della Chiesa Ortodossa di Carrara e don Maurizio Manganeli della Chiesa cattolica di Massa-Carrara. Si sono collegati inoltre Maurizio Certini del Centro La Pira di Firenze, Stella Buratti dell’Accademia della Pace, Don Giuseppe Cipollini della Caritas di Massa, Ivonne Tonarelli di Migrantes Massa-Carrara, Sara Vatteroni di Casa Betania e Marco Leorin dell’Azione cattolica. Don Giuseppe ha prestato i locali all’aperto della Caritas per lo sporzionamento del cibo necessario all’iftar solidale (il banchetto di fine ramadan) della comunità musulmana di Massa. Lo sporzionamento è avvenuto in diretta con guanti e mascherine; i fedeli hanno ricevuto il cibo direttamente a casa propria, in tutta sicurezza.