LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Apparizioni Madonna a Massa-Carrara: per la Chiesa non sono affidabili

La prima nel 1596 a Fivizzano e poi a Ortola, frazione di Massa. L'ultima nel 2014 a Canevara ma in quel caso fu visto il volto di Cristo

Più informazioni su

Qualche giorno fa National Geographic Italia, la famosa rivista di scienze naturali, geografia e archeologia, ha pubblicato nella sua versione online e cartacea una mappa che raffigura tutte le apparizioni della Vergine Maria nella storia dell’umanità. La Chiesa, da sempre molto attenta a questo tipo di “fenomeno”, dopo aver studiato caso per caso, si riserva di stabilire se l’apparizione in causa è affidabile o se sono «fatti non miracolosi».

E a Massa-Carrara? Ci sono state apparizioni? Nella nostra provincia la Madonna avrebbe fatto la sua apparizione per due volte, affermano le cronache: la prima volta nel lontano 1596 a Fivizzano, dove un’umile donna di nome Margherita ammalatasi improvvisamente fu costretta a letto per ben diciotto anni. Un giorno giunge alle orecchie di Margherita la notizia che a Reggio Emilia, in una località deserta, chiamata “La Ghiara”, si venera un’immagine della Madonna che dispensa grazie e favori straordinari. La fiducia dell’inferma si rianima, ed è certa che la Madonna farà anche a lei la grazia. Al vicino di casa Nicola, dovendosi recare per affari a Reggio, Margherita chiede “Portatemi un’immagine della Madonna della Ghiara”. Nicola promise di non scordarselo, ma al suo rientro non aveva con sé la tanto immagine desiderata dalla donna. Margherita allora si accasciò di nuovo nelle lenzuola, cominciò a piangere e volse lo sguardo al cielo accorgendosi che proprio appesa alla trave della sua camera da letto vi era l’immagine tanto desiderata. È la Madonna della Ghiara, dolce e soave nell’atto di adorare il Figlio, con graziosi fiorellini ai suoi piedi. Margherita lancia un grido e sente una vitalità nuova nelle sue membra; d’un tratto le è ritornata l’elasticità dei movimenti. Si fa portare le vesti, si precipita dal letto ed in ginocchio, con le braccia protese verso l’Immagine, esclama: «Sono guarita, sono guarita!». Le lacrime sgorgano abbondanti dai suoi occhi. Dopo diciotto anni di immobilità e di malattia, ora è fuori dal letto, sana e in forze, davanti all’Immagine miracolosamente apparsa. Questa apparizione, però, non è stata riconosciuta dalla Chiesa come un fatto miracoloso.

La stessa cosa si può dire anche per quella quell’apparizione della Vergine Maria che sarebbe avvenuta nella località massese di Ortola nel 1993 al veggente Riccardo Giuseppini. La vicenda è approdata in tv. Il veggente è stato persino intervistato da Michele Cucuzza per una trasmissione televisiva, ma il Vaticano anche questa volta è stato inflessibile, negando persino le presunte apparizioni di Giuseppini e proibendo ai sacerdoti di parteciparvi.

Un’ultima apparizione del 2014 ci conferma che secondo alcuni parrocchiani della chiesa di Canevara hanno visto il volto di Cristo su drappo appeso sull’altare. Da quel giorno migliaia di pellegrini ogni anno visitano il paese ai piedi delle Apuane. Il 25 agosto di ogni anno i fedeli si riuniscono per un rito collettivo di oltre 3 ore con preghiere e lacrime, al quale ha partecipato anche Paolo Brosio, il famoso giornalista e conduttore televisivo che da anni ormai si è ritrovato nella fede cattolica.

Più informazioni su