LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Mareggiate, Berti lancia appello alla Regione: "Tempi rapidi per salvare stagione turistica"

“Qui non si parla solo di ripascimento ma di mettere in sicurezza stabilimenti che altrimenti potrebbero pure crollare in tutto o in parte

Più informazioni su

“Le mareggiate hanno devastato di nuovo la costa a Marina di Massa. Le onde si sono divorate metri di spiaggia mettendo in serio pericolo le strutture degli stabilimenti balneari che in alcuni punti rischiano pure di crollare. Serve un intervento di emergenza, in tempi rapidi, per ripristinare una condizione di sicurezza e salvare la prossima stagione turistica, prima che sia troppo tardi”.

A lanciare un appello è il vice sindaco Uilian Berti che si fa portavoce degli imprenditori balneari di Marina di Massa messi in ginocchio dalle mareggiate che nelle ultime settimane hanno flagellato il litorale apuano. Due in particolare i bagni messi in serio pericolo: il Marchini e quello della Croce Rossa: le onde hanno portato via tutta la sabbia e hanno addirittura messo allo scoperto le attrezzature che si trovano in condizioni di equilibrio precario.

“Qui non si parla solo di ripascimento – prosegue il vice sindaco di Massa – ma di mettere in sicurezza stabilimenti che altrimenti potrebbero pure crollare in tutto o in parte. Dobbiamo evitare che questo accada: il nostro territorio convive da decenni, purtroppo, con questi disastri economici e ambientali. Al Marchini in pratica si è creata quasi una frattura fra le cabine dello stabilimento e il confinante manto stradale, in almeno due punti, vicino alla Don Gnocchi e al centro. Un’altra mareggiata potrebbe portare l’esigua spiaggia rimanente, già ridotta al minimo, e creare pure problemi per le persone. Alla Croce Rossa le costruzioni dello stabilimento sono già danneggiate e in parte semi distrutte dall’erosione. Le onde e la corrente marina si sono infiltrate dietro il pennello delle scogliere, hanno scavato l’arenile trasportando la spiaggia a decine di metri di distanza. E’ mancato l’appoggio alle barriere di massi poste sotto lo stabilimento provocando il crollo di parte dei manufatti. L’acqua è arrivata a pochi metri dalla strada del lungomare: ne va della sicurezza di tutti i cittadini”.

Una situazione di emergenza che il vice sindaco e i tecnici dell’ufficio ambiente hanno messo nero su bianco in una lettera inviata all’assessore regionale all’ambiente, Federica Fratoni, e ai dirigenti della Toscana competenti in materia per chiedere un incontro in tempi rapidi attraverso cui stabilire in sinergia un intervento d’urgenza: “Bisogna pensare subito a un’opera che prima di tutto consenta di mettere in sicurezza le strutture e il litorale – sottolinea ancora Berti -, andando a ricostruire le barricate di massa, e poi anche a un parziale ripascimento magari utilizzando proprio quelle sabbie che come Comune stiamo dragando dai fondali da alcune settimane, ultima fase dell’intervento di riequilibrio del litorale finanziato dalla Regione con 240mila euro la scorsa estate. L’assessore Fratoni ha già dato la disponibilità a un tavolo tecnico in municipio a Massa per martedì prossimo, 13 febbraio – conclude Berti – e siamo certi di poter individuare insieme un’operazione mirata per la situazione di pericolo che si è creata a Marina di Massa in tempo per salvare la stagione  turistica del 2018. Una misura che si andrà a sommare al ripascimento da 1,5 milioni di euro che riguarderà invece il tratto a sud del fosso Poveromo. Questo in attesa che arrivi in porto il nuovo e complessivo progetto di riqualificazione della costa dal Frigido al Lavello da circa 20 milioni di euro, entro il 2021”.

Più informazioni su