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Monoblocco, il Consiglio unanime: «Ristrutturare e ampliare dei servizi»

La mozione è stata approvata da tutte le forze politiche. Il sindaco informerà i consiglieri periodicamente

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Sul Monoblocco tutte le forze politiche hanno trovato un punto di convergenza. Durante il Consiglio comunale di Lunedì 16 dicembre è stata approvata all’unanimità la mozione a tutela dei servizi sanitari a Carrara e nel territorio firmata congiuntamente da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, PSI, Forza Italia, Alternativa per Carrara e Insieme per Carrara. La direzione indicata è quella della ristrutturazione del Monoblocco, del mantenimento dei servizi e della puntuale informazione da parte del sindaco ai consiglieri sullo stato dell’arte in conferenza dei capigruppo. Insomma: nessuna demolizione e più informazione. La mozione parte dalla considerazione che “le politiche socio sanitarie per Carrara e tutto il territorio rappresentano un tema essenziale di confronto tra istituzioni, decisori politici, parti sociali, associazioni, comitati e popolazione” e impegna il sindaco e la Giunta ad attivarsi con l’amministrazione regionale e l’assessorato alla Sanità per chiedere lo stanziamento di risorse aggiuntive che permettano di realizzare con tempi brevi e più certi possibili sia l’intervento di miglioramento sismico del Monoblocco sia una più ampia ristrutturazione dell’edificio; ad attivarsi affinché tutti gli interventi in materia di sanità tendano efficacemente a mantenere e anzi potenziare i servizi esistenti presso il centro polispecialistico Achille Sicari; a far modificare ogni decisione assunta fino ad oggi che risultasse in contrasto con quanto previsto dal PAL; a riferire con cadenza periodica in conferenza dei capigruppo, da convocarsi almeno con cadenza mensile e in ogni caso per nuove comunicazioni, in relazione alle opere previste per il Monoblocco e alla verifica della piena realizzazione del PAL; a far trasmettere la mozione stessa dal sindaco, nel suo ruolo di presidente della Conferenza zonale integrata dei sindaci, al presidente della Regione Enrico Rossi, all’assessora regionale alla Sanità Stefania Saccardi, al direttore generale dell’Asl, al direttore dell’area vasta Toscana Nord-Ovest Asl, ai membri della conferenza zonale integrata, ai sindaci di Massa e Montignoso, alle organizzazioni sindacali e al prefetto di Massa-Carrara. “Si tratta del frutto di un percorso condiviso per arrivare a un testo che rappresentasse tutte le forze politiche – ha commentato il presidente del Consiglio comunale Michele Palma – in conferenza dei capigruppo abbiamo scoperto che quello che ci unisce tutti è l’obiettivo comune. Anche i consiglieri Lapucci (FI) e Bernardi hanno espresso la la loro approvazione.” Il presidente del Consiglio comunale Del Nero ha aggiunto: “Il dispositivo riunisce tutte le istanze presentate dalle varie forze politiche.” Soddisfatta anche Roberta Crudeli del Partito Democratico: “Il tema della sanità deve trovarci uniti: stiamo parlando del futuro sanitario della città e della nostra provincia tutta. La mozione tocca tutti i temi principali relativi al Monoblocco, chiedendo sia un ampliamento dei servizi sia una partecipazione più capillare.” La voce più critica a riguardo è invece quella di Giuseppina Andreazzoli (PSI), che avrebbe preferito emendare il testo per inserire i temi della scuola infermieri e della medicina nucleare: “Non si tratta di questioni di poco conto. Quanto alla verifica del rispetto del PAL, sappiamo già che esso è stato disatteso in più punti”. La proposta di Andreazzoli di emendare il testo, tuttavia, non è stata accolta anche per via dell’assenza di alcuni dei firmatari. Per Vannucci di Insieme per Carrara il documento non è che un “primo passo”: “Dovevamo questo segnale alla città. Se non fossimo intervenuti il Monoblocco non ci sarebbe già più. Certo non siamo concordi sul perché si è arrivati a questo punto, dato che il PD non vuole imputarne la responsabilità alla Regione e il Movimento 5 Stelle al sindaco. Dovremmo però avere le idee chiare sulla direzione da prendere da adesso in poi. Sappiamo che l’ASL proseguirà la sua politica di tagli per cui salteranno sempre più servizi. Ci accontentiamo di questo inizio: dobbiamo dare un segnale alla città che si è presa molto a cuore le sorti del Monoblocco. Almeno chiediamo che i consiglieri siano sempre informati e che l’offerta sanitaria sia mantenuta tale. Ma è un primo passo.”

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