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Beni estimati, De Pasquale al Parlamento: «Si avvii discussione della proposta»

Il sindaco di Carrara ha scritto una lettera ai presidenti di Camera e Senato. Giannarelli (M5s): «L'atto porterà chiarezza e maggiori risorse»

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Dando seguito al mandato ricevuto dal Consiglio comunale lo scorso 28 gennaio, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha inviato al Parlamento un sollecito in merito all’avvio della discussione sulla proposta di Legge Parlamentare 5, a prima firma Giannarelli avente a oggetto la definizione della natura giuridica dei cosiddetti “beni estimati”.

La lettera è stata inviata alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, al presidente della Camera Roberto Fico, al presidente della commissione X della Camera Barbara Saltamartini e a tutti i suoi componenti, ai parlamentari eletti nel nostro territorio e al presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani.

La proposta di legge era partita dal Consiglio regionale su iniziativa del capogruppo del Movimento 5 Stelle Giacomo Giannarelli ed è stata rilanciata, a fine gennaio, dal Consiglio comunale: il provvedimento chiede l’intervento del legislatore per la definizione della natura giuridica dei cosiddetti “beni estimati” come beni pubblici da ricondurre nel patrimonio indisponibile del Comune di Carrara.

“Dopo il mandato forte del Consiglio regionale e di quello comunale, a seguito delle sentenze della Corte Costituzionale in materia, sono convinto che l’intervento del legislatore potrà dirimere una volta per tutte la questione sulla natura pubblica dei Beni estimati: per questo ho chiesto l’avvio nei tempi più rapidi possibili presso la commissione X della Camera dei Deputati della discussione della citata proposta di legge, in ottemperanza al mandato ricevuto dal Consiglio comunale e avendo ben presente la necessità di chiarezza che si avverte nell’intero settore e nella mia città tutta” ha spiegato il sindaco, citando un estratto della sua lettera.

“Sono soddisfatto per l’iniziativa del sindaco. Nel pieno rispetto dell’atto approvato in Consiglio comunale, sollecita l’avvio della discussione della mia proposta di legge al Parlamento. Mi associo nel sollecitare il presidente Eugenio Giani affinché sia rispettata la volontà del Consiglio regionale, che all’unanimità espresse un parere positivo nel definire i beni estimati come beni pubblici appartenenti al Comune. Pd, Lega, Italia viva, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno votato a favore della proposta di legge del Movimento 5 Stelle a mia prima firma. Un atto che porterà chiarezza e maggiori risorse per più di 3 milioni di euro all’anno. Un’iniziativa doverosa, richiesta da tutta la comunità carrarese” ha aggiunto Giannarelli.

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